Potassio

Perché è importante il potassio?

Il potassio, il cui simbolo chimico è K, è uno degli elettroliti -  minerali dotati di carica elettrica quando disciolti nel sangue - presenti all’interno dell'organismo.

Classificato come un macroelemento (presente cioè in elevate quantità nel nostro corpo), viene coinvolto nel controllo della pressione sanguigna, nella contrazione muscolare (anche del cuore), e nella trasmissione degli impulsi nervosi.

Tra le numerose funzioni biologiche alle quali partecipa, vi sono anche il trasporto dei nutrienti nelle cellule, la digestione e il mantenimento del pH.

Il potassio può ridurre inoltre il rischio di calcoli renali e di perdita del tessuto osseo, e favorisce la regolazione dei fluidi all’interno del nostro organismo.

In altre parole, si potrebbe dire che questo importante sale minerale agisce da vero e proprio carburante per il nostro corpo.

Quali cibi contengono potassio

In quasi tutti gli alimenti (compresa l’acqua naturale), è presente una quantità di potassio più o meno elevata.

Di seguito i cibi che ne sono più ricchi:

  • Banane
  • Avocado (molto utile anche perché a basso contenuto di sodio)
  • Patate
  • Albicocche (secche o disidratate)
  • Melagrano
  • Anguria
  • Legumi
  • Spinaci (ricchi anche di vitamina A, magnesio, folato e vitamina K)
  • Zucca
  • Verdure a foglia verde
  • Piselli
  • Ceci
  • Asparagi
  • Pistacchi
  • Carciofi
  • Mandorle
  • Datteri
  • Pomodori
  • Noci
  • Pesce (salmone, sardine, merluzzo)
  • Cavolfiori

Il nostro organismo espelle il potassio tramite eliminazione intestinale e renale o attraverso la sudorazione. Per questo motivo, durante i mesi estivi e dopo un intenso allenamento fisico, è consigliabile integrare la propria alimentazione con bevande contenenti potassio e magnesio, un altro sale minerale molto utile per la salute.

Grazie all’aumento di potassio nella propria dieta è possibile inoltre ridurre l’assunzione di sale (sodio) che, se introdotto nel nostro organismo in grandi quantità, può essere nocivo. 

È utile sottolineare anche quanto sia fondamentale per il nostro organismo mantenere degli adeguati livelli di potassio nel sangue. 

In questo modo, sarà possibile evitare le conseguenze anche gravi determinate da un livello troppo basso (ipokaliemia) o troppo elevato (iperkaliemia).

Cosa comporta una carenza di potassio?

Come appena detto, quando i livelli di potassio nel sangue sono troppo bassi siamo in presenza di ipokalemia, ossia di carenza di potassio.

Tra le principali cause di questa condizione vi sono delle particolari situazioni (ad esempio, come già accennato, il periodo estivo e l’intensa attività fisica) in cui il fabbisogno giornaliero di questo importante sale minerale potrebbe risultare compromesso. 

Inoltre, potrebbero essere causa di ipokalemia anche delle patologie delle ghiandole surrenali (come la sindrome di Cushing) o l’utilizzo prolungato di diuretici.

Analizziamo di seguito i principali sintomi della carenza di potassio:

  • cambiamento dell’umore
  • stanchezza (ci si sente affaticati nonostante il sonno regolare e senza aver modificato l’intensità della propria attività fisica)
  • debolezza muscolare
  • crampi (i livelli bassi di potassio possono causare una riduzione dell’attività delle cellule neuromuscolari con conseguenti dolori ai muscoli che non riescono a contrarsi)
  • irregolarità del battito cardiaco
  • vertigini (questo sintomo, seppur raro, è una conseguenza del battito cardiaco irregolare).
  • stitichezza (gonfiori e crampi addominali)
  • nausea e vomito

Cosa fare se manca potassio?

Un’alimentazione regolare ed equilibrata dovrebbe aiutare a mantenere un giusto livello di potassio all’interno dell’organismo, riducendo il sodio.

Tuttavia, la frenetica vita moderna ci impedisce spesso di seguire una dieta sana con il giusto apporto di vitamine e minerali. 

In caso di carenza di potassio, è consigliabile inserire nella propria dieta degli integratori ricchi di questo minerale da assumere preferibilmente durante i pasti.

Spesso, insieme all’ipokaliemia si manifesta anche l’ipomagnesemia, ovvero la carenza di magnesio.

In questo caso, per ritrovare energia e ridare al nostro organismo il giusto apporto di vitamine e sali minerali, è consigliabile assumere integratori che contengano sia potassio che magnesio.

Quando la carenza di potassio risulta essere grave, o quando non fosse possibile l’assunzione orale, il potassio può invece essere somministrato per via endovenosa.

Cosa comporta un eccesso di potassio?

Un alto livello di potassio nel sangue (iperkaliemia) può provocare conseguenze anche gravi per la salute come fibrillazione, aritmie cardiache e, nei casi più critici, arresto cardiaco.

Tra le principali cause di iperkaliema vi sono:

  • insufficienza renale
  • il morbo di Addinson (carenza cronica di corticosteroidi)
  • insufficienza cardiaca
  • consumo eccessivo di integratori contenenti potassio
  • una dieta ricca di potassio
  • chetoacidosi diabetica
  • ustioni
  • leucemia
  • l’utilizzo di farmaci che riducono l’apporto di sangue ai reni 

L’iperkaliemia può essere diagnosticata con dei semplici esami del sangue o con l’osservazione da parte di un medico di un elettrocardiogramma.

In presenza di una forma lieve, per il trattamento può essere sufficiente una riduzione dell’assunzione di potassio e la diminuzione dei farmaci che possono averne causato l’eccesso.

Potassio e attività fisica

Allo scopo di migliorare la propria performance, sempre più sportivi ricorrono oggigiorno all’utilizzo di specifici integratori

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento delle persone che di dedicano ad una disciplina sportiva con costanza e dedizione. Ciò ha comportato ad un miglioramento del benessere generale ma anche ad un aumento del fabbisogno nutrizionale e quindi di energia. 

La maggior parte dei nutrienti viene compensata con l’alimentazione ma ve sono alcuni – come magnesio, potassio ed acqua – che, essendo dispersi con il sudore, faticano ad essere reintrodotti.

È per questo motivo che, oltre a seguire una dieta ricca di frutta e verdura, chiunque svolga attività sportiva dovrebbe mantenere sempre un giusto livello di idratazione soprattutto d’estate.

Come?

Bevendo molta acqua a cadenza regolare aggiungendo alla propria quotidianità alcuni integratori che contengono magnesio, potassio, vitamina A, C ed E.

In questo modo, verranno reintegrati nell’organismo tutti i sali minerali persi durante l’attività fisica. Verrà quindi mantenuto il giusto livello di idratazione e saranno evitati i sintomi di mancanza di potassio come crampi e debolezza psico-fisica. 

Il risultato sarà un benessere generale e una buona e soddisfacente prestazione muscolare.