Vitamina D: dove si trova e perché è importante

Come tutte le vitamine anche la vitamina D è importante per il corretto sviluppo e sostentamento di molte parti del nostro organismo, prima di tutto per ossa e denti. Eppure ben 8 italiani su 10 sono carenti di vitamina D, soprattutto bambini, adulti over 55 e donne in menopausa. Ecco perché è meglio sapere dove si trova e come mai è così importante.

La “vitamina del sole”

Distendersi al sole, sempre stando attenti alla salute della pelle, non sarà mai stato così salutare per il nostro organismo. Come una batteria a energia solare il nostro corpo può ricaricarsi di vitamina D come fonte di benessere, non solo per ossa e denti. A differenza delle altre vitamine, la vitamina D è l’unica che viene sintetizzata direttamente dal corpo, a livello cutaneo, attraverso l’esposizione della pelle ai raggi ultravioletti del sole. Per questo motivo è più corretto definirla un pre-ormone o una vitamina liposolubile. Da ciò deriva anche il suo soprannome “vitamina del sole”, perché nel periodo che va da marzo a novembre è sufficiente un’esposizione del 25% della pelle ai raggi solari per 15 minuti, 2-3 volte a settimana, per garantire all’organismo livelli sufficientemente buoni di vitamina D. Livelli ottimali per la salute se sono compresi tra i 20 ng/ml e i 40 ng/ml (ISS).

Ma come fare durante i mesi invernali, quando l’esposizione solare può non bastare? In questo caso la vitamina D può essere assimilata anche attraverso la dieta (10-20% del fabbisogno giornaliero), mangiando alimenti che ne sono ricchi. Tra questi abbiamo il pesce (tonno, salmone e sgombro, sia freschi sia in scatola), l’olio di fegato di merluzzo, il tuorlo d’uovo, il latte, lo yogurt, i funghi e la crusca. La vitamina D assimilata attraverso l’alimentazione si divide in D2, se di origine animale, e in D3, se di origine vegetale. In entrambi i casi viene assimilata attraverso l’intestino e trasportata nel sangue da una specifica proteina. 

In caso di carenza di vitamina D, se la dieta non dovesse bastare e sempre su consiglio medico, è possibile ricorrere a integratori alimentari, come Massigen Dailyvit+ Vitamina D 1000, specificatamente formulato per aiutare il normale assorbimento del calcio e del fosforo a supporto del regolare funzionamento del sistema immunitario e per il mantenimento della funzione muscolare.

Perché è importante

La vitamina D è importante proprio perché permette l’assimilazione del calcio e del fosforo, necessari allo sviluppo e al sostentamento di ossa e di denti, ma ha anche molte altre funzioni. Risulta necessaria allo sviluppo dello scheletro nei bambini, agli anziani per combattere l’osteoporosi e alle donne in gravidanza o in allattamento. Secondo gli esperti un'integrazione di vitamina D nella popolazione adulta sana non sarebbe necessaria, se non in caso di carenza accertata (<20 ng/ml). Il fabbisogno giornaliero alimentare, invece, è di 10 microgrammi al giorno per bambini tra i 7 e i 12 mesi di età e 15 microgrammi al giorno per gli adulti. La necessità di assumere vitamina D con la dieta può essere minore o addirittura assente in caso di produzione cutanea tramite esposizione solare.

La vitamina D contribuisce anche a regolare i normali livelli di calcio nel sangue, impedendo che questo si depositi in altri tessuti e organi provocando possibili danni.

Inoltre, alcuni studi stanno dimostrando come la vitamina D sia implicata in molte altre funzioni fisiologiche che riguardano il sistema nervoso centrale, cardiovascolare e quello immunitario. Aiuterebbe a combattere le infezioni e ha un ruolo non indifferente nel prevenire i tumori e l’influenza stagionale.

Da tutte queste funzioni svolte risulta lampante l’importanza della vitamina D e quanto sia necessario sintetizzarla o assumerla per ridurre i rischi della già citata osteoporosi degli anziani, ma anche del rachitismo dei più piccoli e dell’incidenza di malattie come quelle autoimmuni, infiammatorie croniche, respiratorie, cardiovascolari, così come del diabete e della sclerosi multipla.

 

Fonti:

  • Istituto Superiore di Sanità
  • Fondazione Veronesi
  • Humanitas