8 segnali di carenza di potassio

Il potassio è un sale minerale fondamentale per l’organismo e il suo benessere energetico, perché garantisce le funzionalità muscolari, la salute del cuore e dei nervi, ma anche i processi di crescita e la sintesi dei carboidrati. Il potassio è un potente vasodilatatore, che permette un maggiore afflusso di sangue durante le attività fisiche, permettendo alle cellule interessate dallo sforzo di ricevere tutti i nutrienti necessari. La sua carenza (ipokaliemia) determina la difficoltà per le cellule di ricaricarsi e quindi maggiore difficoltà dei muscoli a contrarsi. Se è grave, l’insufficienza di potassio può essere fatale per il benessere del cuore. La carenza di potassio può manifestarsi in modi chiari, che è importante riconoscere per poter rimediare correttamente

Sintomi della mancanza di potassio

1. Stanchezza: può accadere che ci sentiamo stanchi, senza forze, nonostante abbiamo dormito il giusto e non abbiamo compiuto particolari sforzi. La stanchezza appare persistente e costante.

2. Formicolio: accompagnato spesso anche da intorpidimento corporeo, sono condizioni dovute alla mancata regolamentazione delle funzionalità dei nervi, che normalmente è compito del potassio.

3. Vertigini e svenimento: la carenza di potassio provoca irregolarità cardiache, compreso un rallentamento nel battito cardiaco, che dà la sensazione di svenimento e di vertigini.

4. Crampi muscolari: sopraggiungono perché le cellule dei muscoli non riescono a ricaricarsi abbastanza per scarso afflusso di sangue, dovuto alla carenza del potassio, potente vasodilatatore.

5. Aritmia cardiaca con il cuore che salta di un battito. In questo caso è importante appurare attraverso i dovuti esami che si tratti di carenza di potassio  e non di qualche altro problema di natura strettamente cardiaca. Per questa ragione è vivamente consigliato il parere del proprio medico curante, con il cuore non si scherza! 

6. Innalzamento della pressione sanguigna nelle persone ipertese: chi soffre di ipertensione ha nel potassio un valido alleato che permette di tenerla a bada, grazie alla sua azione vaso dilatante. Se il potassio viene a scarseggiare, la pressione sanguigna si impenna.

7. Stitichezza: accompagnata da dolori addominali, gonfiore, rallentamento del transito intestinale, sono tutti sintomi della carenza di potassio.

8. Mangiare cibi confezionati che contengono molto sale: patatine, cracker e snack sono alimenti che a causa del sale presente favoriscono l’eliminazione del potassio dal corpo. Se nella dieta mancano anche quei cibi ricchi di potassio, ecco che la carenza è ancora più evidente.

Prevenzione e rimedi

Avere una sana dose di potassio è importante tanto quanto un buon livello di sodio, anche se i due nutrienti sembrano in contrasto tra di loro. Pertanto, è fondamentale assumere una giusta quantità di entrambi e non incorrere nell’errore di eliminare il sodio per non perdere potassio, perché anche il sodio svolge importanti funzioni nel corpo. Intanto vediamo quali sono i principali modi per mantenere una buona dose di potassio:

  • Alimentazione: se la carenza non è patologica, è possibile reintegrare e mantenere i livelli di potassio attraverso il consumo di alimenti ricchi di questa sostanza, come la banana, le albicocche, le patate, i pomodori e i legumi.
  • Integratori: specialmente durante i mesi estivi e se si pratica un’attività fisica intensa e caratterizzata da una forte sudorazione, è possibile integrare il potassio anche attraverso l’assunzione di integratori salini.

Data la sua innegabile importanza, periodicamente è buona abitudine sottoporsi ai dovuti esami prescritti dal medico di fiducia, per monitorare i livelli di potassio nel sangue.