Ritenzione idrica: prevenire si può

Ritenzione idrica e cellulite.
Mantenersi in forma non è sempre semplice. E talvolta può persino non essere sufficiente per essere soddisfatti di come funziona il nostro corpo. Le donne lo sanno bene. Anche i fisici più asciutti, infatti, possono soffrire di disturbi come il gonfiore di gambe, cosce e glutei dovuti alla ritenzione idrica. 
La ritenzione idrica è un tasto dolente che riguarda il 90% delle donne. In certi casi, se persiste in maniera accentuata e prolungata, può degenerare in inestetismi come la cellulite. 

Come si forma la ritenzione idrica?
Nello spazio tra una cellula e l’altra si accumula il liquido interstiziale, formato da sostanze di scarto e liquidi che fuoriescono dai capillari. L'opera di drenaggio e di pulizia è affidato alla linfa, un liquido trasparente presente nel circolo sanguigno, liberato da ghiandole specifiche. Se la depurazione linfatica avviene in maniera limitata o irregolare si ha ritenzione idrica: il liquido di scarto si accumula tra le cellule e dà origine al gonfiore.

Alcune possibili cause della ritenzione idrica. 
1. Cattiva alimentazione.
Le cattive abitudini alimentari, oltre che a ingrassare, sono alla base del gonfiore intestinale, che spesso si accompagna a una cattiva cricolazione. 
2. Stile di vita sedentario.
Trascorrere molto tempo seduti non favorisce la corretta circolazione dei liquidi interstiziali e impedisce al sistema linfatico di coordinarsi in modo appropriato con quello venoso.
3. Bere poco
Bere poca acqua, che aiuta a eliminare le scorie organiche, determina un rallentamento del traffico linfatico, favorendo la comparsa di edemi e gonfiori localizzati.
4. Il fumo.
Le sostanze tossiche presenti nelle sigarette incentivano la deposizione delle scorie e impediscono al drenaggio linfatico di portarle via. 
5. Utilizzo di tacchi alti.
I tacchi alti, se portati  abitualmente e per parecchie ore, possono favorire il ristagno di liquidi, a causa della posizione innaturale che viene imposta al piede. 

Come combattere la ritenzione idrica.
La ritenzione idrica può essere combattuta efficacemente attraverso alcune azioni di prevenzione se, naturalmente, non esistono problematiche di tipo organico, che richiedono cure e trattamenti specifici.
La regola più importante per combattere la ritenzione idrica è semplice: condurre una vita attiva, fare movimento ogni giorno, segure una dieta sana, smettere di fumare.  
Può essere utile, anche, integrare la propria dieta con la regolare assunzione di magnesio e potassio. 

Magnesio e ritenzione idrica.
Il magnesio ha molte funzioni. E' attivo anche nei meccanismi del sistema muscolare e agisce sulla permeabilità della membrana cellulare. Favorisce, quindi, il passaggio di alcuni elementi essenziali come il potassio, che hanno la funzione di ottimizzare le comunicazioni nervose e muscolari. Inoltre, la carenza di magnesio può portare a un indebolimento generale, con conseguente accumulo di scorie nei liquidi interstiziali e un possibile aumento della ritenzione idrica. 

Potassio contro sodio e ritenzione idrica.
L'eccesso di sodio, quello che per esempio assumiamo con il sale, può essere un'altra causa della ritenzione idrica. Il sodio, infatti, favorisce il ristagno e l'accumulo dei liquidi interstiziali. Tra le sue diverse funzioni, il potassio ha anche quella di contrastare l'eccesso di sodio, favorendo la sua eliminazione attraverso l'urina. Per questo è importante che i valori di potassio presente nell'organismo siano sempre regolari. Una sua carenza aumenta la concentrazione di sodio e, quindi, la possibilità che aumenti il ristagno liquido.