Che cos’è
Il mal d’autunno è scientificamente conosciuto come l’astenia da cambio di stagione, cioè “mancanza di forze” intesa come riduzione delle energie muscolari. Ma in realtà vedremo che coinvolge anche la sfera psicologica. Dal 1984 è stato riconosciuto dalla scienza internazionale con la definizione Seasonal Affective Disorder (SAD). Non è una malattia, ma un pattern stagionale molto frequente, infatti colpisce circa l’80% degli italiani.
Cause e Sintomi – Le conseguenze degli sbalzi climatici
Le cause di questa condizione sono molteplici, ma tutte legate ai cambiamenti climatici stagionali e al modo in cui il corpo cerca di adattarsi. Data la mutevolezza metereologica, è proprio nel periodo di transizione da una stagione all’altra che il corpo fa più fatica a raggiungere l’equilibrio psico fisico. Una delle cause scatenanti è il cambio delle temperature: il passaggio a giornate più fredde e umide influisce sul nostro corpo e quindi sulla nostra mente, ancora poco abituata all’idea che l’estate sia finita. Si può dire con certezza che il fattore principale del mal d’autunno è la diminuzione di luce solare, che influenza chimicamente la capacità del corpo di produrre vitamina D, con conseguenti malesseri alle ossa e alle articolazioni. Non è un caso che durante l’autunno si manifesti il picco di problematiche legate al mal di schiena. Ultimo causa, più di natura sociale che naturale, è il passaggio dall’ora legale a quella solare, che avviene ad ottobre. È altrettanto incisivo perché, se è vero che dormiamo un’ora in più, è anche vero che percepiamo prima l’arrivo del buio della sera e ciò ha effetto soprattutto sulla psiche.
In queste situazioni di sbalzi climatici l’ipotalamo non è in grado di regolare la produzione di ormoni, che si traduce in “tempeste ormonali” con sintomi sia psicologici che fisici come mutamenti repentini di umore, nervosismo, stanchezza fisica, sonnolenza diurna e insonnia notturna. I due ormoni responsabili di tutto ciò sono la serotonina, ormone della serenità, che viene prodotta maggiormente quanto maggiori sono le ore di esposizione alla luce solare, e la melatonina che, contrariamente alla prima, viene maggiormente prodotta dal corpo quante più sono le ore di buio. La prima regola il tono dell’umore e il benessere psicologico, rendendoci irritabili quando manca, e la seconda è responsabile del ritmo sonno-veglia, trasformandoci in pigri e sonnolenti brontoloni nel momento in cui aumenta la sua produzione.
Ai sintomi già elencati, si aggiungono anche il calo del desiderio sessuale e la voglia di cibi ricchi di zuccheri complessi, che portano ad un aumento di peso. Si tratta del cosiddetto cibo consolatorio, che il corpo richiede per sopperire alla minore produzione di serotonina.
Controindicazioni e Rimedi
Molti pensano sia utile reagire alla stanchezza autunnale assumendo più tè e caffè, ma in realtà questo tipo di soluzioni potrebbe rivelarsi addirittura controproducente. Sarebbe meglio ridurre il consumo di alcol e caffè e concedersi delle tisane energizzanti alla spirulina, al guaranà o al ginseng. Oppure della pappa reale, balsamo energetico naturale ricco di vitamina B, ferro, magnesio e potassio, da assumere sulla punta di un cucchiaino al mattino o sotto forma di integratore Massigen Pappa Reale, a base di estratto di polline, miele e con l’aggiunta di vitamine B6, B12, B1 e B2 per ristabilire la normale funzione psicologica e del sistema nervoso.
Ci sono molti altri rimedi al mal d’autunno che risiedono nell’alimentazione e ci vengono forniti dalla frutta e verdura di stagione. I cachi, ad esempio, sono frutti energetici perché ricchi di vitamina C, potassio, magnesio e betacarotene. Tuttavia, contengono anche un elevato tasso di zuccheri, tanto da essere sconsigliati a tutti coloro che soffrono di diabete od obesità. Tra gli altri alimenti utili c’è la castagna, regina d’autunno, può essere gustata in piatti che vanno dall’antipasto al dolce. Contiene le vitamine A e B9, quest’ultima essenziale per l’assorbimento del ferro. E infine i carciofi, che contengono vitamina C, B e hanno proprietà antiossidanti e depurative.
Fondamentale per questo periodo è la vitamina D, ottimo antidepressivo naturale, può essere assunta attraverso alcuni cibi come il pesce spada, i latticini e la verdura a foglia verde. Oppure esponendosi alla luce solare e trascorrendo più tempo possibile all’aria aperta, magari svolgendo attività fisiche come una passeggiata o un giro in bicicletta, che attivano la produzione di endorfine e regalano buon umore e serenità.
Altri rimedi naturali sono la regolazione delle ore di sonno: chi è abituato ad addormentarsi tardi potrebbe spostare le proprie abitudini, anticipando il sonno, onde evitare i disagi dovuti al cambio di orario.
Infine l’autunno è il periodo migliore per rafforzare il sistema immunitario attraverso l’uso di spezie e tuberi dalle proprietà energizzanti come lo zenzero, la curcuma e l’aglio. E se ciò non dovesse bastare, è possibile integrare la dieta con una capsula al giorno di Massigen DailyVit+ Vitamina D 1000, valido alleato per l’assorbimento di calcio e fosforo e come solido sostegno al mantenimento del tono muscolare.