Stanchezza mentale

Cos’è la stanchezza mentale

Ti è mai capitato di cercare gli occhiali da sole senza accorgerti di averli già indossati o lo smartphone senza renderti conto di averlo in mano?

Ebbene, sono tutte situazioni che denotano distrazione e mancanza di concentrazione quali sintomi della cosiddetta stanchezza mentale. 

Questa condizione non è una patologia vera e propria, ma una condizione oggi molto frequente e riconducibile a molteplici cause. Invalida soprattutto l’attività quotidiana e quella lavorativa, dove se la stanchezza mentale è sottovalutata, può comportare disagi più gravi. Basti pensare a lavori in cui è necessaria un’elevata concentrazione ed elaborazione di pensiero, diventa rischioso, non solo per la propria salute, se chi li svolge è in una condizione di stanchezza mentale. Bisogna dire, tuttavia, che a volte sono proprio alcune situazioni quotidiane e di lavoro che causano questo disturbo.

La stanchezza mentale è solitamente episodica e, perciò, è distinta da altri disturbi come la depressione. Riguarda prevalentemente la psiche e il cervello, anche se ha ricadute fisiche e, anche per questa è ben distinta dalla stanchezza fisica.

Come si manifesta la stanchezza mentale

La stanchezza mentale ha come sintomi disagi di carattere sia psicologico che fisico. Oltre alle già citate distrazione e mancanza di concentrazione, la stanchezza mentale si manifesta anche attraverso:

  • Ansia
  • Sonnolenza e disturbi del sonno
  • Sensibilità emotiva (rabbia e irritabilità)
  • Problemi di memoria
  • Mal di testa
  • Accelerazione del battito cardiaco
  • Crampi addominali e nausea

Le cause

La stanchezza mentale può avere molteplici cause che possono essere di natura psicosociale, psicologica, fisiologica o fisica:

  • Abitudini: mangiare male, ad esempio senza alimentarsi di micronutrienti contenuti delle fibre, e dormire poco alterando il ciclo sonno-veglia sono abitudini che non fanno bene tanto al nostro fisico che alla nostra mente. Se a tutto ciò concorre anche un’attività fisica scarsa o assente, allora è molto probabile che ci ritroveremo stanchi mentalmente.
  • Stress: una vita troppo stressante, caratterizzata da carichi domestici, di lavoro o di studio troppo pesanti, è il primo fattore scatenante la stanchezza mentale. 
  • Insonnia: è un disturbo del sonno caratterizzato dalla difficoltà di addormentarsi e di restare addormentati. Non provoca solo la stanchezza mentale, ma può invalidare la vita in generale
  • Depressione
  • Gravidanza e allattamento
  • Alterazioni di magnesio, potassio, cloro e sodio
  • Sovrappeso e anoressia
  • Insufficienza cardiaca o renale
  • Ipotiroidismo
  • Uso di tranquillanti, sedativi e antidepressivi
  • Uno di farmaci per curare diabete, ipertiroidismo e anemia

Uscire dalla stanchezza mentale

Quando si presenta stanchezza mentale e dopo averne individuate le cause, la cosa migliore è porre rimedio a quest’ultime. Si parte dalle abitudini che devono essere più sane ed equilibrate sia nel sonno che nella dieta, affiancati da una costante attività fisica. Qualora ristabilire equilibrio nello stile di vita non dipenda dalla propria volontà, è possibile aiutarsi con specifici integratori, che possono ristabilire i normali livelli di micronutrienti e regolarizzare il sonno. Conta molto anche la riduzione dello stress, cercare di staccare dai ritmi frenetici e dalle azioni di routine per ritagliarsi del tempo libero e per svolgere attività di svago come leggere, dipingere, suonare uno strumento musicale.

Se ciò non dovesse bastare a ristabilire una condizione di benessere e la stanchezza mentale dovesse perdurare, è consigliabile rivolgersi a un professionista, che sia un medico, per stabilire possibili cause di natura fisica, o uno psicoterapeuta, in caso si sospetti che le cause siano di natura psicologica.