Sindrome metabolica: cos’è

Sempre più spesso si sente parlare di sindrome metabolica, ma che cos'è la sindrome metabolica e perché preoccupa tanto medici e ricercatori? In questo articolo cercheremo di rispondere in modo chiaro e completo, esplorando sintomi, cause, fattori di rischio, criteri diagnostici e anche un interessante collegamento con la carenza di magnesio.

Definizione sindrome metabolica: che cos'è davvero

La sindrome metabolica, detta anche sindrome dismetabolica, è un insieme di condizioni cliniche che, se presenti contemporaneamente, aumentano in modo significativo il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altre malattie del metabolismo. La definizione di sindrome metabolica secondo l'OMS e altre società scientifiche include almeno tre tra i seguenti fattori: obesità addominale, ipertensione, iperglicemia a digiuno, ipertrigliceridemia e bassi livelli di colesterolo HDL. In termini semplici, potremmo dire che si tratta di una disfunzione metabolica sistemica, una condizione in cui il corpo perde la capacità di regolare correttamente zuccheri, grassi e pressione sanguigna. Ecco perché spesso si parla anche di disturbo metabolico o scompenso metabolico.

Sindrome metabolica: criteri diagnostici

Secondo i criteri del National Cholesterol Education Program - Adult Treatment Panel III (NCEP-ATP III), la diagnosi di sindrome metabolica viene fatta quando sono presenti almeno tre dei seguenti sintomi:

  • Circonferenza vita > 102 cm negli uomini o > 88 cm nelle donne
  • Trigliceridi ≥ 150 mg/dl
  • HDL < 40 mg/dl negli uomini e < 50 mg/dl nelle donne
  • Pressione arteriosa ≥ 130/85 mmHg
  • Glicemia a digiuno ≥ 100 mg/dl

Questi esami per la sindrome metabolica sono fondamentali per identificare precocemente la condizione e prevenirne l’evoluzione in patologie croniche gravi.

Sindrome metabolica cause e fattori di rischio

Ma quali sono le cause della sindrome metabolica? Sebbene la predisposizione genetica abbia un ruolo, la principale causa è uno stile di vita scorretto: dieta ricca di zuccheri e grassi, sedentarietà, stress cronico e mancanza di sonno. Altri fattori includono il fumo, l'alcol e l’età. Anche l'età metabolica, ovvero l’indice che misura l’efficienza dell’attività metabolica, tende ad aumentare nei soggetti con problemi metabolici. Non sorprende quindi che la sindrome metabolica e dieta siano strettamente collegate. Una corretta alimentazione può prevenire la progressione del disturbo.

Insulino resistenza e sindrome metabolica: il legame chiave

Uno dei meccanismi centrali della sindrome metabolica è la insulino resistenza. Ma cosa vuol dire insulino resistenza? È una condizione in cui le cellule del corpo non rispondono più in modo efficace all’insulina, l’ormone che regola il glucosio nel sangue. Questo comporta un aumento della glicemia e uno sforzo maggiore del pancreas nel produrre insulina. I sintomi di insulino resistenza possono essere silenziosi: aumento di peso, stanchezza cronica, difficoltà a concentrarsi, fame persistente. Per sapere come capire se si è insulino resistenti, è utile eseguire specifici esami: glicemia, insulinemia, HOMA index. Queste sono le principali analisi per la diagnosi di insulino resistenza. La cura dell'insulino resistenza si basa su cambiamenti nello stile di vita: dieta bilanciata, attività fisica regolare, riduzione dello stress. Solo nei casi gravi si ricorre a farmaci.

Sindrome metabolica e infiammazione cronica

Un altro aspetto poco noto è la correlazione tra sindrome metabolica e infiammazione. I tessuti adiposi in eccesso, soprattutto quelli viscerali, rilasciano citochine infiammatorie che alimentano un circolo vizioso: infiammazione → resistenza insulinica → accumulo di grasso → infiammazione. Questa condizione di infiammazione cronica di basso grado è tipica anche di molte malattie dismetaboliche.

Magnesio e sindromi metaboliche: un legame sorprendente

Pochi sanno che una carenza di magnesio potrebbe contribuire alla sindrome dismetabolica. Il magnesio è essenziale per il corretto funzionamento di oltre 300 reazioni enzimatiche, molte delle quali coinvolte nel metabolismo del glucosio e dei lipidi. Diversi studi hanno dimostrato che bassi livelli di magnesio possono essere associati a insulino resistenza, ipertensione e dislipidemia, tutte componenti della sindrome metabolica. Il magnesio contribuisce inoltre a modulare lo stress ossidativo e l’infiammazione sistemica. Una dieta povera di verdure a foglia verde, frutta secca e legumi può facilitare questa carenza. Integrare magnesio, previo consiglio medico, potrebbe aiutare a migliorare i parametri metabolici e ridurre il rischio di sviluppare malattie dismetaboliche. Per reintegrare il magnesio si può ricorrere anche a prodotti come Massigen Magnesio Superior Zero Zuccheri, anche se prima è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia. 

In sintesi, capire il significato di metabolico, riconoscere i sintomi delle malattie del metabolismo, sapere quali sono le malattie dismetaboliche e affrontarle in modo tempestivo è essenziale. Anche condizioni come il neonato obeso, i trigliceridi bassi (quando patologici), e l’alterazione del metabolismo lipidico, possono essere spie di disturbi metabolici più profondi.

Sapere che l’età metabolica non è un valore banale e che esiste un ponte tra insulina e colesterolo, è il primo passo verso la prevenzione. Cambiare stile di vita, migliorare l’alimentazione, fare attività fisica e valutare possibili carenze nutrizionali, come quella di magnesio, può davvero fare la differenza. La sfida contro la sindrome metabolica inizia dalla conoscenza.