Osteopenia: cos’è

Quando si parla di osteopenia, si fa riferimento a una condizione silenziosa ma insidiosa, che interessa la densità minerale ossea (BMD, Bone Mineral Density), ponendosi come stadio intermedio tra l’osso sano e l’osteoporosi. Ma osteopenia che cos’è davvero? E perché è importante riconoscerla precocemente?

Che cos'è l'osteopenia e qual è il suo significato medico

Partiamo dal significato medico di osteopenia. Il termine deriva dal greco e indica una “povertà di osso”. In pratica, è una riduzione della densità ossea che non è ancora abbastanza grave da essere classificata come osteoporosi, ma che espone ugualmente a un rischio aumentato di fratture. Si tratta di una condizione asintomatica, che può passare inosservata per anni, fino a quando non viene scoperta attraverso esami specifici.

Osteopenia: cause e fattori di rischio

Tra le principali cause dell’osteopenia troviamo:
•    Invecchiamento: la perdita di massa ossea è fisiologica con l’età.
•    Squilibri ormonali: in particolare nelle donne in post-menopausa per il calo di estrogeni.
•    Deficit nutrizionali: in particolare carenze di calcio e vitamina D.
•    Stile di vita sedentario.
•    Fumo e abuso di alcol.
•    Alcune malattie croniche e terapie prolungate con corticosteroidi.
 

Come si diagnostica l’osteopenia: esami e valori

La diagnosi si basa sulla densitometria ossea (anche chiamata densimetria ossea o, in modo meno corretto, densitrometria ossea), nota anche come MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata). Questo esame misura la densità ossea e restituisce due valori chiave: il T-score e lo Z-score.

  • Un T-score tra -1 e -2,5 indica osteopenia.
  • Un T-score inferiore a -2,5 è indicativo di osteoporosi.
  • Lo Z-score confronta la densità ossea con quella attesa per età e sesso.

I valori MOC dell’osteopenia sono dunque intermedi tra i valori normali (BMD valorinormali) e quelli tipici dell’osteoporosi. I valori MOC per osteoporosi corrispondono a un T-score pari o inferiore a -2,5.

Sintomi e localizzazioni comuni

Nella maggior parte dei casi di osteopenia non ci sono sintomi evidenti. Tuttavia, a volte si possono avvertire dolori ossei, soprattutto nella colonna vertebrale. Non è raro parlare di osteopenia lombare, che riguarda la regione più colpita insieme al femore e all’anca.

La mancanza di sintomi spiega perché sia così importante fare esami del sangue e soprattutto sottoporsi a densitometria ossea per tempo. Anche se non è una condizione dolorosa come l’osteoporosi, può evolvere silenziosamente in qualcosa di più grave.

Osteopenia e osteoporosi: differenza sostanziale

Molti fanno confusione tra osteoporosi e osteopenia. La differenza principale sta nella severità della demineralizzazione. Mentre l’osteopenia è una riduzione lieve della densità minerale ossea, l’osteoporosi rappresenta una perdita strutturale più marcata, con un alto rischio di fratture. La dicitura osteoporosi e osteopenia è quindi cruciale in medicina preventiva.

Cura e strategie di prevenzione

Parlando di cura dell’osteopenia, la prima cosa da fare è correggere gli stili di vita. Ecco alcune misure efficaci:

  • Attività fisica regolare, preferibilmente a carico (camminata, danza, sollevamento pesi).
  • Alimentazione equilibrata, ricca di calcio e vitamina D.
  • Evitare fumo e alcol.
  • Esporsi al sole, per stimolare la produzione di vitamina D.
  • In alcuni casi, il medico può consigliare integratori o farmaci specifici. Ad esempio, Massigen Vitamina D 2000 è un integratore a elevato contenuto di vitamina D, che contribuisce al normale assorbimento del calcio come valido sostegno per la salute di ossa e denti.

Tra le terapie fisiche emergenti, la magnetoterapia è un tema interessante, con alcuni studi che suggeriscono benefici sulla rigenerazione ossea, anche in fase di osteopenia.

Osteoporosi: può regredire?

Chi soffre di osteopenia si domanda spesso se l’evoluzione verso l’osteoporosi sia inevitabile. La risposta è: non sempre. Anzi, un intervento precoce può impedire la progressione. Non mancano casi documentati di osteoporosi grave a 50 anni migliorata con terapie adeguate.

Sapere cos’è l’osteopenia significa avere una marcia in più nella prevenzione. Nonostante la condizione sia spesso trascurata, riconoscerla e trattarla per tempo può fare la differenza tra invecchiare attivamente o affrontare un futuro segnato da fratture e perdita di autonomia.

Prevenzione, diagnosi precoce e stili di vita sani sono le armi migliori per combattere la demineralizzazione ossea e mantenere nel tempo una buona densità ossea.