Insufficienza cardiaca: sintomi iniziali

L’insufficienza cardiaca è una condizione cronica e progressiva in cui il cuore non riesce a pompare sangue in modo efficiente. Questo disturbo, noto anche come scompenso cardiaco, comporta un’alterazione del normale flusso sanguigno e può avere conseguenze sistemiche anche molto gravi. Comprendere che cos’è lo scompenso cardiaco, individuarne per tempo i sintomi dello scompenso cardiaco, e conoscerne le cause, è fondamentale per una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo.

Scompenso cardiaco: definizione e tipologie

La definizione di scompenso cardiaco si basa sull’incapacità del cuore di mantenere un’adeguata gittata cardiaca per soddisfare le richieste metaboliche dell’organismo. In termini clinici si parla di scompenso cardiaco cronico, acuto, congestizio, sinistro, destro, o globale a seconda della localizzazione e dell’evoluzione del disturbo.

Tra le classificazioni più utilizzate, la scala NYHA (New York Heart Association) definisce la gravità dei sintomi da I (lieve) a IV (grave). Il compenso cardiaco iniziale può peggiorare col tempo, evolvendo in scompenso con manifestazioni cliniche evidenti.

Segnali e sintomi

I sintomi dello scompenso cardiaco variano a seconda dello stadio e del tipo di insufficienza. I sintomi del collasso cardiaco sono spesso subdoli nelle fasi iniziali, ma tra i sintomi più comuni troviamo:

  • Affanno e stanchezza anche a riposo o dopo sforzi lievi
  • Dispnea cardiaca sintomi: difficoltà respiratoria soprattutto in posizione supina
  • Tosse e problemi cardiaci: tosse secca, persistente, soprattutto notturna (nota come tosse da scompenso cardiaco)
  • Gambe gonfie e edema alle caviglie
  • Palpitazioni, insufficienza cardiaca e battiti irregolari.
  • Fiato corto e stanchezza, nausea, mancanza di appetito e stanchezza

Altri sintomi sono il battito alla bocca dello stomaco, tachicardia e affanno, sintomi di sofferenza cardiaca e tonfo al cuore. Tutti campanelli d’allarme che segnalano una possibile sofferenza cardiaca.

Un cuore affaticato può manifestare sintomi come:

  • Affanno e tachicardia
  • Stanchezza  
  • sintomi di fame d’aria 
  • Tosse e fiato corto

Cause: un mosaico complesso

Le cause di scompenso cardiaco sono molteplici e spesso si combinano tra loro. Tra le principali:

  • Ipertensione cronica
  • Infarto miocardico pregresso
  • Cardiopatie  strutturali e congenite
  • Insufficienza coronarica e ischemia
  • Anemia e cuore: la ridotta ossigenazione può sovraccaricare il cuore
  • Disfunzione diastolica di primo grado
  • Cuore ingrossato 
  • Sintomi di ipertrofia ventricolare sinistra
  • Alterato rilasciamento diastolico.

Anche uno squilibrio elettrolitico può contribuire alla sofferenza cardiaca. Ad esempio, la carenza di potassio può provocare battiti irregolari, affaticamento cardiaco, nausea e tachicardia, spasmi muscolari e perfino collasso cardiaco. È per questo che l’equilibrio del potassio nel sangue è cruciale nel monitoraggio dei cardiopatici. È buona pratica monitorare tale equilibrio e compensarlo con l’aiuto della dieta o di specifici integratori a base di potassio come Massigen Magnesio e Potassio Senza Zucchero, utile anche per la presenza di magnesio.

Diagnosi e strumenti per lo scompenso cardiaco

La diagnosi di scompenso cardiaco avviene con una combinazione di esami clinici, ECG (scompenso cardiaco ecg), ecocolordoppler cardiaco e analisi del sangue per valutare enzimi alterati e frazione di eiezione. Nella frazione di eiezione i valori inferiori al 40% indicano un’insufficienza ventricolare severa. 

Cure e aspettative di vita

Le cure per lo scompenso cardiaco includono, a seconda della gravità, il ricorso ai farmaci, ma soprattutto cambiamenti nello stile di vita.

Capire cos’è uno scompenso cardiaco e prestare attenzione ai sintomi di collasso cardiaco, o ai segnali precoci come cuore affaticato, è fondamentale per prevenire il peggioramento.

Gli scompensi coinvolgono più apparati, dai polmoni (scompenso polmonare) al sistema nervoso, e richiedono un approccio multidisciplinare. La relazione tra respirazione e battito cardiaco è molto forte e anche un respiro affannoso, ad esempio negli anziani, può nascondere una diagnosi di insufficienzacardiaca congestizia.