Fascicolazioni muscolari

Cosa sono le fascicolazioni muscolari

Sarà capitato a molti di sentire un incontrollato tremolio di una parte specifica del corpo senza capire da cosa dipendesse. Si tratta con tutta probabilità di fascicolazioni muscolari. 

Queste contrazioni involontarie dei muscoli sono ben percepibili non solo dal soggetto che le vive, ma anche dall’esterno. Solitamente colpiscono le palpebre, la muscolatura del volto e gli arti, ma non è escluso che possano riguardare altri muscoli volontari. Durano da alcuni secondi a pochi minuti e possono essere interrotte dal movimento volontario del muscolo interessato, salvo poi ripresentarsi quando il muscolo è a riposo.

Nella maggior parte dei casi sono benigne, quindi non portano a conseguenze preoccupanti, e si verificano saltuariamente. Esiste poi la sindrome delle fascicolazioni benigne, in cui questo fenomeno si manifesta in modo cronico e regolare anche per diversi anni. Ugualmente in questo caso le conseguenze non sono gravi, benché è bene capire le cause che la determinano per evitare che perduri.

In maniera molto più sporadica, invece, le fascicolazioni muscolari possono rappresentare il sintomo di una patologia ben più grave come:

  • compressioni e intrappolamenti cronici di un nervo
  • ernia del disco 
  • fibromialgia 
  • sclerosi laterale amiotrofica
  • poliomielite nelle prime fasi 
  • tumori del midollo spinale

Di solito non sono fenomeni isolati, ma accompagnati da altri sintomi come:

  • crampi
  • intorpidimento degli arti
  • difficoltà motorie
  • sensazione di rigidità
  • parestesie

Le cause

A livello fisiologico le fascicolazioni muscolari dipendono da un’anomala trasmissione dei neuroni motori, che portano un impulso al muscolo interessato senza la nostra volontà. Quindi le fascicolazioni coinvolgono non solo i muscoli, ma anche le terminazioni nervose.

Le cause delle fascicolazioni benigne possono essere:

  • stress psicofisico
  • sforzo muscolare
  • stati d’ansia eccessivi
  • abuso di sostanze eccitanti
  • alterazioni della glicemia
  • lievi alterazioni elettrolitiche (magnesio, potassio, calcio)

Queste ultime possono essere causate da una disidratazione dovuta a stati di sudorazione eccessiva o scarsa idratazione.

I rimedi

È bene richiedere al proprio medico curante un’anamnesi svolta attraverso l’esame della TAC, gli esami del sangue e l’elettromiografia, che possa escludere patologie più gravi all’origine delle fascicolazioni muscolari. Vediamo quali possono essere i rimedi a quelle benigne. 

Quando ci troviamo di fronte a fascicolazioni muscolari benigne o sindrome da fascicolazioni benigne, i rimedi più efficaci consistono nell’agire direttamente sulle cause scatenanti, modificando la situazione che porta a questo sgradevole effetto collaterale. Si tratta sostanzialmente di regolare il proprio stile di vita:

  • diminuire le situazioni stressanti e ansiogene
  • regolare il ciclo sonno-veglia
  • praticare attività fisica costantemente e moderatamente
  • svolgere attività rilassanti che giovano al sistema nervoso e a quello muscolare, come yoga e pilates
  • diminuire o eliminare sostanze eccitanti come caffè, guaranà, etc.
  • assumere integratori alimentari a base di magnesio e potassio