Astenia Post Covid

Il principale sintomo del Long Covid

L’astenia post-Covid è una mancanza di forze, che può insorgere dopo aver contratto l’infezione Sars-CoV-2, meglio conosciuto come coronavirus o Covid-19. Nonostante la guarigione, il Covid-19 può lasciare strascichi come dolori muscolari, difficoltà di concentrazione, mal di testa, oltre che un senso diffuso di stanchezza e tanti altri sintomi (fino a 200!).

Stiamo parlando del così detto Long Covid, come è stato ufficialmente definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come un insieme di sintomi che compaiono a partire dai 3 mesi dall’infezione acuta e perdurano per almeno altri due mesi senza che siano spiegabili da una diagnosi alternativa. L’astenia post Covid è il principale dei sintomi del Long Covid ed è stato riscontrato molto frequentemente, secondo la Federazione degli internisti ospedalieri colpisce il 15% dei guariti.

Le persone più colpite sono: gli anziani, le donne, le persone in sovrappeso o obese, i ricoverati per Covid-19 e i giovani compresi tra i 5 e gli 11 anni, di cui il 7-8% lamenta sintomi anche fino a 12 settimane di distanza dalla negativizzazione (secondo lo studio riportato dai Centers for Disease Control and Prevention britannici).

Tuttavia, col diffondersi della variante Omicron non è detto che i malati di Covid-19 asintomatici siano immuni dall’astenia post Covid. Dagli studi condotti finora risulta che in generale l’astenia, come anche gli altri sintomi da Long Covid, può durare in media dalle quattro-cinque settimane fino a un anno.

È necessario, infatti, che i polmoni come organi maggiormente colpiti dall’infezione si ricostituiscano nel tempo. C’è poi da dire che maggiori sono le patologie preesistenti all’insorgenza del coronavirus e più sarà probabile il manifestarsi dell’astenia post-Covid.

   «Più il sistema immunitario ha sofferto per la guerra contro il COVID, più si è stancato, più fa fatica a far tornare il nostro esercito immunitario in forma. Accade che le cellule immunitarie non in perfetta forma continuano a produrre citochine infiammatorie e la cattiva infiammazione è altresì responsabile dell'astenia. Ma si può combattere questo disturbo», afferma la neuroscienziata Arianna Di Stadio, docente dell’Università di Catania.

I rimedi

Stabilire una cura mirata e definitiva all’astenia post-Covid non è semplice, dato che già solo il Covid-19 è un virus sotto studio da poco più di due anni e i sintomi da Long Covid sono sotto studio da un periodo ancora più breve.

Al momento lo studio follow up più esteso e completo è in corso in Gran Bretagna, dove un team di ricercatori sta valutando gli effetti a lungo termine del Covid-19 su una scala di 10.000 soggetti presi in esame. In Italia, presso il Policlinico Gemelli di Roma, il pediatra infettivologo Danilo Buonsenso e la sua equipe stanno valutando test cardio-polmonari per capire se l’origine dell’astenia sia di natura muscolare, metabolica, respiratoria o circolatoria.

È previsto, inoltre, un monitoraggio dei pazienti, per controllare le evoluzioni nel corso del tempo.

Per il momento i rimedi certi e verificati per le persone affette da astenia post-Covid sono, oltre a essere monitorati dagli esami predisposti dal Ministero della Salute nel decreto Sostegni Bis, anche quello di seguire un’alimentazione ricca di proteine e un’idratazione abbondante. L’attività fisica è utile, ma solo se praticata con molta gradualità onde evitare effetti controproducenti.